Scatti d’alba sul Monte Marsicano
Un viaggio fotografico tra l’alba e l’eternità della montagna innevata
- 3 Dicembre 2024
- Diario, Fotografia
Un'escursione fotografica tra neve, luce e silenzio nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
cime innevate e camosci che osservavano silenziosi, l’obiettivo catturava la poesia di una montagna che respirava quiete e luce
La sveglia suonò nel cuore della notte, interrompendo il silenzio ovattato che solo una nevicata recente sa regalare. Erano le cinque del mattino, e fuori dalla finestra, il mondo sembrava avvolto da un manto scintillante. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ci attendeva, promettendo un’escursione memorabile verso il Monte Marsicano, con una tappa speciale allo Stazzo del Forcone per catturare l’alba con la nostra attrezzatura fotografica.
Zaini pronti, torce frontali accese, iniziammo a camminare poco prima delle sei. L’aria era pungente, e ogni respiro si condensava in piccoli sbuffi. Il sentiero si snodava tra un lungo zig zag ripido e silenzioso, interrotto solo dal lieve crepitio della neve sotto i nostri scarponi. A ogni passo, la notte sembrava cedere il passo a un timido chiarore. Quando raggiungemmo Pianezza, un tenue bagliore all’orizzonte annunciava l’alba imminente. Le ombre si stavano ritirando, ma c’era ancora tempo, così decidemmo di spingerci fino allo Stazzo del Forcone.
Arrivati allo Stazzo, trovammo un punto perfetto per sistemare i cavalletti. Il panorama era mozzafiato: la Vallis Regia si stendeva come un dipinto sotto di noi, incorniciata dalle cime della Camosciara, dalla Serra delle Gravare e dalla Val Fondillo. Le prime luci dell’alba dipingevano il cielo di sfumature fredde, blu e viola che si mescolavano in un armonioso contrasto con il bianco della neve. E poi, quasi all’improvviso, il sole fece capolino da una coltre di nuvole all’orizzonte. Il mondo cambiò colore: gialli caldi e arancioni infuocarono il paesaggio, trasformandolo in una scena surreale.
L’alba dipingeva l’Appennino Centrale con luci e colori straordinari, trasformando ogni scatto in un frammento irripetibile di bellezza naturale
I profili delle montagne si stagliavano all’orizzonte, scolpiti contro il cielo come frammenti di un’antica narrazione mai dimenticata. Ogni cima portava con sé una storia, un ricordo impresso nella pietra e nella neve. Le foreste sotto di noi, ancora immerse nel sonno dell’alba, cominciavano a risvegliarsi: le ombre della notte scivolavano via, lasciando spazio a contrasti vivi, giochi di luce che rivelavano il respiro lento e profondo della montagna. L’Appennino Centrale si svelava poco a poco come un mosaico di cime e vallate, un equilibrio perfetto tra silenzio e colore, dipinto ogni giorno in modo diverso dalla prima carezza della luce del sole.
Dopo una sessione intensa di scatti, decidemmo di proseguire verso la cima del Monte Marsicano. Il sentiero diventava sempre più ripido, la neve fresca un ostacolo che rallentava ogni passo. La salita era impegnativa, il respiro affannato, ma il desiderio di spingerci oltre ci guidava. A quota 2000 metri, ci fermammo per riposare. Il silenzio era totale, interrotto solo dal fruscio leggero del vento. Il sole, ormai alto, illuminava la distesa bianca intorno a noi, creando giochi di luce che sembravano magici.
Valutammo le condizioni e capimmo che andare oltre sarebbe stato rischioso. La neve era troppo fresca, e il rischio di affondare ulteriormente rendeva la progressione troppo difficile. A malincuore, iniziammo la discesa. Fu allora che un incontro speciale rese quel momento ancora più magico: alcuni camosci, fermi sulle pareti rocciose, sembravano osservare i nostri movimenti. Ci fermammo a fotografarli, rapiti dalla loro grazia e dalla loro tranquillità.
Il ritorno fu dolce, accompagnato da una luce morbida e dal calore del sole che scioglieva lentamente la neve sui pendii della montagna. Tornammo a valle con la sensazione di aver vissuto una giornata unica, fatta di fatica, bellezza e incontri indimenticabili. Le immagini catturate saranno un ricordo tangibile, ma il vero tesoro resterà la memoria di quei momenti, vissuti tra cielo, neve e montagne senza tempo.
Testo e Foto © Marco Buonocore
La magia delle foreste, dei profili montuosi e delle ombre danzanti al sorgere del sole rivelava l’anima segreta della montagna attraverso la fotografia
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Le nostre escursioni e attività tra le montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise consentiranno una profonda immersione nella natura, un’esperienza che offre sempre grandi emozioni. Inoltre, ti guideremo attraverso i piccoli borghi, veri e propri scrigni, ricchi di cultura e tradizioni.