Alba Selvaggia sull' Appennino Centrale
Il dialogo tra la luce radente, le montagne e il cervo
- 18 Luglio 2024
- Diario, Fotografia
Queste immagini rivelano l'essenza primordiale e intatta dell'Appennino Centrale, catturata nell'istante sospeso di un'alba estiva.
Il dialogo tra la luce radente, il cervo solitario, e le maestose montagne invita a riflettere sulla profonda armonia e serenità che la natura selvaggia può trasmettere.
In queste immagini si percepisce l’essenza della natura selvaggia e incontaminata di questo angolo dell’Appennino Centrale, catturata nello stesso momento, una suggestiva alba estiva.
Nella prima, un cervo solitario cammina con grazia lungo un pendio erboso, illuminato dalla luce radente dell’alba. Il contrasto tra il profilo ben definito del cervo, illuminato dalla luce dorata, e lo sfondo sfocato dell’inconfondibile massiccio del Gran Sasso, che si staglia all’orizzonte, crea una scena di rara bellezza. L’erba, che ricopre il pendio, cambia colore sotto l’influenza della luce, passando da toni scuri nelle ombre a sfumature dorate nei punti in cui il sole la colpisce. Il cervo, con il suo grande palco ramificato, sembra avanzare lentamente, immerso nella tranquillità del momento, mentre la montagna sullo sfondo conferisce profondità e grandiosità all’intera scena, evocando un profondo senso di pace e connessione con la natura.
In quest’altra immagine, il cervo, ora fermo e maestoso, scruta l’orizzonte con un atteggiamento contemplativo. Immobile, il suo sguardo rivolto verso l’infinito amplifica il senso di solitudine e serenità che permea la scena, mentre il paesaggio circostante rimane avvolto nella dolce luce dell’alba. Questa postura riflessiva accentua la bellezza e l’armonia del momento, evidenziando la connessione intrinseca tra il cervo e il paesaggio selvaggio che lo circonda.
Attraverso queste immagini, si percepisce un reverente riconoscimento della bellezza e della serenità delle regioni incontaminate dell'Appennino Centrale, evocando una profonda connessione con la natura selvaggia.
La terza immagine si focalizza sull’imponente bellezza del Monte Marsicano, una delle vette più iconiche del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Anche qui, la luce dell’alba gioca un ruolo fondamentale, illuminando le ripide rocce calcaree della montagna e creando un contrasto suggestivo tra le zone illuminate e quelle in ombra. Le ombre lunghe e profonde disegnano linee nette lungo il crinale, mentre la faggeta, visibile nelle parti più basse, si alterna tra macchie di verde scuro e zone erbose baciate dal sole. Il tipico cielo estivo, con sfumature che vanno dal rosa all’azzurro chiaro, fa da sfondo a questo paesaggio montano, amplificando la sensazione di quiete e grandiosità che il Monte Marsicano emana. Insieme, queste immagini evocano un profondo rispetto per la natura selvaggia e incontaminata, sottolineando la bellezza e la serenità che caratterizzano queste regioni d’Italia.
Testo e Foto © Marco Buonocore
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