Tour di primavera tra Natura e Storia

nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Nel silenzio antico delle foreste e tra le vette maestose, i nostri ospiti hanno contemplato la connessione millenaria tra la natura e l'uomo, scoprendo un'armonia sottile ma eterna.

Nelle profondità del Parco Nazionale d'Abruzzo si cela un'essenza antica, un riflesso del tempo che ha plasmato le sue montagne e le sue foreste. I visitatori, provenienti da terre lontane, si sono immersi in questo regno naturale, dove le vette toccano il cielo e i sentieri narrano storie millenarie.

Persone provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito sono venute a visitare il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Dopo oltre un mese, si sono conclusi questi tour di primavera, durante i quali ogni gruppo ha camminato sui sentieri alla scoperta delle unicità naturalistiche e storiche di questo straordinario territorio. Attraverso foreste secolari, montagne tipiche dell’Appennino, borghi medievali, fioriture uniche e paesaggi meravigliosi, i visitatori hanno vissuto un’esperienza indimenticabile.

Il Parco Nazionale d’Abruzzo è un vero tesoro di biodiversità, con una ricchezza di specie endemiche e relitti glaciali che incantano gli occhi e catturano l’immaginazione dei visitatori. Questo prezioso ecosistema ospita una varietà di flora e fauna uniche al mondo, adattate alle condizioni ambientali particolari di questa regione montuosa. Tra le vette maestose e i boschi antichi, si possono trovare specie rare e preziose, testimonianza di un’evoluzione millenaria e della capacità della natura di adattarsi alle sfide del tempo. La biodiversità del Parco nazionale d’Abruzzo è un patrimonio da preservare e valorizzare, un tesoro naturale che ci ricorda l’importanza di proteggere e conservare i nostri ecosistemi per le generazioni future.

Ogni passo sui sentieri del Parco è stato un viaggio attraverso le epoche, una danza tra la storia e la natura.

Esplorando le più antiche foreste di faggio d’Europa, dichiarate nel 2017 dall’Unesco patrimonio dell’umanità, o quelle di Pino nero di Villetta Barrea, un relitto glaciale endemico e localizzato solo in queste zone, i visitatori hanno potuto osservare la fauna selvatica, tra cui il raro orso bruno marsicano e il lupo appenninico. Le escursioni li hanno condotti fino alle vette delle montagne, offrendo panorami spettacolari sulle vallate sottostanti e permettendo di ammirare le maestose cime dell’Appennino centrale. I sentieri attraversavano prati fioriti, dipingendo il paesaggio con i vivaci colori delle fioriture primaverili, tra cui rare e meravigliose specie come l’Iris Marsica o la Scarpetta di Venere, un’orchidea speciale. I laghi di montagna, con le loro acque cristalline, hanno poi offerto momenti di quiete e riflessione, regalando un’esperienza immersiva e rigenerante a contatto con la natura incontaminata.

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I nostri ospito hanno avuto anche la possibilità di scoprire l’identità dei primi abitanti della Valle, un popolo tribale che circa 2600 anni fa stabilì le proprie radici in questo territorio. Questi antichi Italici non erano solo pastori e contadini, ma anche fieri guerrieri noti come i Safini. Dai ritrovamenti scoperti nelle necropoli ed esposti nell’Antiquarium di Barrea, abbiamo compreso la complessità della loro cultura e della loro società. I Safini non erano solo custodi della terra, ma anche protettori delle loro terre e dei loro modi di vita, pronti a difenderli con coraggio e determinazione.

Mentre i borghi medievali hanno rivelato storie affascinanti di tempi passati, nei vicoli stretti e nelle piazze pittoresche, i visitatori hanno scoperto le tradizioni locali immergendosi nella cultura e nella storia del luogo. Le antiche mura e le torri di pietra raccontano di un passato ricco di eventi e di vite vissute. Camminando tra botteghe artigiane e assaporando piatti tipici, i visitatori hanno potuto apprezzare l’autenticità di comunità che, con orgoglio, preservano le loro radici. Questi borghi offrono uno sguardo intimo e coinvolgente sulla vita quotidiana e sulle celebrazioni che hanno modellato la regione nel corso dei secoli. 

Attraverso vallate verdi e antichi sentieri pastorali, i gruppi hanno ripercorso anche le vie della Transumanza, scoprendo così un aspetto fondamentale della cultura e della storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questa antica pratica di spostamento stagionale delle greggi ha modellato il paesaggio e la vita delle comunità locali per secoli. Camminando lungo questi storici percorsi, i tratturi, i visitatori hanno scoperto rifugi di pietra, stazzi e fonti d’acqua, ascoltando racconti di pastori e di una vita semplice e autentica. La Transumanza ha rivelato la profonda connessione tra uomo e natura, evidenziando un patrimonio culturale immateriale che continua a vivere e a influenzare il presente.

Hanno scoperto anche come questa tradizione, dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, abbia contribuito alla conservazione della biodiversità, permettendo il mantenimento di prati e pascoli aperti che ospitano una ricca varietà di flora e fauna. Le fioriture primaverili, che colorano i prati di mille tonalità, sono il risultato diretto di secoli di pascolo gestito.

Inoltre, le escursioni ai santuari di montagna hanno offerto una prospettiva unica sulla spiritualità e sulla devozione che permeano il territorio d’Abruzzo. Questi luoghi sacri, spesso arroccati su vette panoramiche, non solo testimoniano la fede profonda delle comunità locali, ma offrono anche momenti di riflessione e contemplazione immersi nella natura. Ogni santuario racconta storie di miracoli, pellegrinaggi e antiche tradizioni, permettendo ai visitatori di connettersi con un patrimonio spirituale che arricchisce l’esperienza del viaggio, facendo scoprire un Abruzzo dove la natura e la fede si intrecciano armoniosamente.

Tra le necropoli di popoli tribali, tra le pietre antiche dei borghi medioevali, tra i sentieri millenari della Transumanza, i nostri ospiti hanno percepito i riverberi del passato, scoprendone l’essenza nel flusso immutabile del tempo.

Alla fine di questi tour di primavera, i visitatori hanno lasciato il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con il cuore pieno di ricordi indimenticabili. Ogni gruppo ha portato con sé la bellezza dei paesaggi scoperti, la calda accoglienza delle comunità locali e le profonde connessioni con la natura e la storia di questo territorio unico. La loro esperienza nel parco è stata un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, un’immersione totale in un mondo dove la natura e la cultura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Testo e Foto © Marco Buonocore

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Esperienza in natura

Le nostre escursioni e attività tra le montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise consentiranno una profonda immersione nella natura, un’esperienza che offre sempre grandi emozioni. Inoltre, ti guideremo attraverso i piccoli borghi, veri e propri scrigni, ricchi di cultura e tradizioni.